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BABYLONIA

  • alessandroonorato0
  • 29 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min





LA //

Notte fresca di orario e secca nell’aria. Il Margarita è salato e la sete aumenta //

Barbie urla che i pirati dello Yemen sono tornati e adesso hanno gli elicotteri. Urla perché il volume della tv è assordante //

Urlo che mi ha fatto un Margarita troppo salato cazzo //

Urla che Midge le ha copiato il colore di capelli //

Midge urla che non è vero //

Però in effetti a guardarle da dietro non so chi sia chi. Alte uguali e bei culi //

Jack urla che io invece gli copio il modo di scrivere //

Io urlo che è lui che copia me //Conveniamo tra noi che tra amici un po’ ci si copia //

Noi maschi siamo più facili //

Le donne continuano a urlare //

Barbie dice che non ne vuole più sapere dei pirati e vuole uscire //

Giro di tequila e usciamo //

Altra notte Underluminal //

Ho sete – Ho sete – Ho sete – Ho sete – Quanto cazzo ho sete //

Le luci di Natale sulle palme mi fanno ansia. Tutta questa città fa ansia. Santa Klaus in canottiera tracanna birra accarezzando un levriero che ricorda molto poco una renna //

Guido ubriaco e penso che per vedere la neve servono almeno duemila chilometri. Jack dice che siamo la somma delle cinque persone che frequentiamo di più. Noi ci frequentiamo solo tra noi quattro e ogni tanto vediamo Ken e Janette quindi sostanzialmente siamo tutti la stessa cosa. Duemila chilometri per vedere la neve. Non ho abbastanza benzina per questo //

Freno. Curva. Parcheggio. Gorillaz all’ingresso salutano le pupe e fanno cenno anche a noi di entrare //

Affollato, troppo //

Beat doloroso. Presto molto doloroso. Poi beat anestetizzante //

Domani, fischio previsto. E acqua e zenzero e solite cose. Ora, tequila //

Luci neon demon neon rosso neon non più lucido //

Barbie bacia Midge che sculetta su Jack che beve Gin Tonic e fissa la cubista che si muove lenta sopra una gang di ormoni //

Beat anestetizzante. Luci neon demon. Benedecta la tequila e tutti i messicani che l’hanno creata //

Beat neon demon. Luci anestetizzanti //

Beat doloroso. Luci rosso neon. Maledecto chi ha pensato di mettere il sale sulla tequila e tutti i messicani come lui //

I pirati dello Yemen e le luci di Natale sulle palme. Che cazzo è successo? /

Io sono 20% Jack 20% Barbie 20% Midge 20% Ken e 20% Janette. Che disastro. Tu chi sei? /

È il boss della gang di ormoni. Meglio non litigarci. Torna alla cubista, che ammicca a Jack, che beve Gin Tonic e si gode Midge che gli mostra la lingua e fotografa Barbie //

Chissà se i Gorillaz farebbero entrare Santa Klaus //

Per forza la neve qua non arriva. Troppo sale //

Sale fumo bianco, mischiato a vapore grigio mischiato a sogni spezzati //

Entra Salomè ed esce Nabucodonosor //

Chissà se l’aria che scompiglia i tuoi capelli è la stessa di Babylonia //

Meglio starti lontano //

Nabucodonosor ti cerca e forse è meglio restare a guardare restare aggrappati alla tequila a un’altra sigaretta ai miei compagni di viaggio //

Salomè svanisce, il grand’uomo la segue //

Beat. Luci. Fumo. Beat. Beat. Beat //

Chiudo gli occhi //

La mente vaga il corpo vaga l’anima vaga //

Salto sparisco svanisco //

Di me resterà soltanto l’arsura //

 
 
 

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