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Riflessioni pigre

  • alessandroonorato0
  • 31 lug 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Ripensavo a Woody Allen, non so se ti ricordi la scena in cui sta sul lettino del suo psichiatra e cerca di rispondere alla domanda “per cosa vale la pena vivere?”.

Ecco, lui partiva dal vecchio Groucho Marx e arrivava al sorriso di Tracy con un po’ di altre cose in mezzo.

Così, per gioco, son qua sdraiata sul divano a trovare le mie risposte e… Beh, sicuramente i film di Woody, forse non tutti, sono un bel punto di partenza.

Ah, poi c’è il concerto in memoria di Freddie Mercury, quel momento in cui durante Bohemain Rhaposdy finisce la parte orchestrale suonata dai Queen ed Elton John ed entra Axl Rose con la chitarra…

È solo un momento, potresti obbiettare, eppure mi pare che contino solo le cose tipo quelle, quelle molto significative e che ci sia davvero tanto, forse troppo riempitivo.

No?

Non voglio che pensi che parlo solo di cose grandi.

Vale la pena anche per cose molto più semplici. Hai presente quando la notte è stata lunga, il cielo si tinge delle prime luci dell’alba, e stanchissima ti infili in una panetteria e senti l’odore della focaccia calda? Anche cose così. E senti che quella roba lì è solo tua.

Sono una romantica e nella mia memoria ci sono tanti dettagli forse privi di significato che corrispondono a questa descrizione.

Dormire in un sottotetto e sentire il rumore della pioggia. Mi riporta a Parigi.

Correre in auto con la musica molto alta. Anche se non vai da nessuna parte.

Sono molto felice quando ho ospiti a cena. Non quando ci sono, prima, quando preparo. Forse non sono normale. Ma se ho un talento è quello di saper organizzare un pranzo di nozze con una dispensa quasi vuota.

Eppure forse non è per essere felici che vale la pena vivere.

Può anche darsi che valga la pena vivere per tutte le emozioni forti… Però... Trovo pace nello scandirsi delle stagioni, mi fa sentire più adulta.

Potrebbe persino essere che la chiave sia proprio lì.

Nel rendere tutto quel riempitivo qualcosa per cui valga la pena vivere.

In fondo il tuo cane non può farti le feste quando torni a casa se stai sempre con lui.

E poi c’è sempre il sorriso di Tracy. Perché tutti abbiamo una Tracy, no?

 
 
 

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